REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 04 DICEMBRE 2016 – AGEVOLAZIONI DI VIAGGIO PER GLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO.
Si informa che la societa’ AISCAT ha reso noto che in occasione delle consultazioni referendarie del 4 dicembre prossimo, gli elettori provenienti dall’estero che dovessero recarsi in Italia per esercitare il proprio diritto di voto presso il proprio Comune di iscrizione nelle liste elettorali potranno avvalersi delle agevolazioni usualmente concesse. Per approfondimenti clicca qui.
Referendum Costituzionale – 4 dicembre 2016
Presentazione Powerpoint sulle modalita’ di voto all’estero.
Scarica la presentazione al seguente link:
Referendum Costituzionale del 04 dicembre 2016:
In caso di mancata ricezione del plico elettorale, a partire dal 20 novembre 2016, sarà possibile richiederne un duplicato inviando relativa richiesta (vedasi modello allegato) all’indirizzo cons.abudhabi@esteri.it o cons2.abudhabi@esteri.it , oppure presentandosi in Ambasciata. La richiesta deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento di riconoscimento valido.
La spedizione/consegna del duplicato e’ possibile fino all’ultimo momento utile per l’espressione del voto, considerando che il termine per la ricezione delle buste contenenti le schede votate scade alle ore 16.00 del 01 dicembre 2016.
Si informa, inoltre, che per far fronte a tali adempimenti e’ prevista l’apertura straordinaria dell’Ufficio Consolare anche nelle giornate di venerdì 25 e sabato 26 novembre 2016, dalle ore 9,30 alle 17,00.
COMUNICATO INFORMATIVO
si allega un comunicato informativo di istruzioni per gli elettori.
AVVISO IMPORTANTE
OPZIONE DI VOTO PER GLI ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO
Ad integrazione e parziale correzione di quanto inizialmente indicato nel Comunicato Informativo riportato sotto, il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – ha diramato la Circolare n. 40 (il cui testo e’ reperibile al link http://elezioni.interno.it/circolari.html ) nella quale, dopo aver confermato che la scadenza fissata dalla legge per le opzioni di voto e’ l’8 ottobre, invita i Comuni ad accettare in via amministrativa anche le opzioni che perverranno oltre tale termine, purche’ entro il 2 novembre prossimo. Tale proroga è valida SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per gli ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO.
Per gli elettori iscritti AIRE che vogliano votare in Italia (c.d. “optanti AIRE”) il termine per la presentazione delle richieste all’Ambasciata o al Consolato di riferimento resta quello di dieci giorni, fissato dalla legge (cioe’ il giorno 8 ottobre).
REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO – 4 DICEMBRE 2016
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016 ?
Elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE
Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio consolare di riferimento. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l’UFFICIO CONSOLARE competente circa il proprio indirizzo di residenza.
Chi invece, essendo iscritto nell’AIRE, intende votare in Italia, dovrà far pervenire all’UFFICIO CONSOLARE competente per residenza (Ambasciata o Consolato) un’apposita dichiarazione (vedasi fac-simile) su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’UFFICIO CONSOLARE, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro l’8 ottobre 2016, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Elettori temporaneamente all’estero.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro l’8 ottobre 2016 – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 4 dicembre 2016).
L’opzione (fac-simile reperibile qui) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).